La carta. Leggera, pesante, sottile, spessa, liscia, ruvida. Carta india, carta pergamena, carta velina. Da lettere, da disegno, da imballo.
Protagonista umile nella vita di ogni giorno, la carta è soltanto apparentemente un materiale povero. La flessibilità conferisce a questo materiale unico, costituito da milioni di fibre vegetali intrecciate saldamente tra loro, una versatilità tale da renderlo prezioso strumento nelle mani di abili artigiani, artisti e designer che, sin dai tempi antichi, usavano arrotolare e modellare sottili strisce di carta per decorare gli oggetti e creare composizioni artistiche e gioielli: l'arte del Quilling.
Quella del Quilling o della filigrana di carta è una storia antichissima che si perde nella notte dei tempi. Le origini di questa tecnica sembrerebbero riconducibili all’antico Medio Oriente, forse in Egitto, dove, secondo alcune autorevoli fonti, le prime creazioni gioiello realizzate con questa tecnica sarebbero state indossate addirittura dalle mogli dei faraoni.
La popolarità di questa arte è stata molto oscillante nei secoli. Le prime testimonianze documentate della sua diffusione risalgono al Rinascimento, quando nei monasteri francesi e italiani le suore e i monaci utilizzavano sottili striscioline di carta dorata per ornare le copertine dei libri religiosi e le reliquie dei Santi. Il termine inglese quill, che significa "penna d'oca", deriva proprio all’abitudine degli antichi amanuensi di arrotolare strisce di carta attorno alla penna d'oca, che utilizzavano per scrivere, come forma decorativa in sostituzione della costosissima filigrana d’oro.
Dopo un periodo di scarsa notorietà, la tecnica del Quilling si diffuse nuovamente nei paesi anglofoni nel 1700 e in epoca Vittoriana come passatempo femminile, alla pari del ricamo (la stessa Jane Austen nel parla nel suo libro “Ragione e Sentimento”), diventando poi popolare in tutta Europa come attività ludica riservata alle signore dell’alta Società. Fra le decorazioni risalenti a questo periodo: deliziosi cestini da lavoro, scatole da the decorate ed originali schermi per caminetti. In seguito, i coloni esportarono quest’arte in America, lasciandola a poco a poco scomparire. Ed è proprio negli Stati Uniti, nel XX secolo, che la tecnica della filigrana di carta è tornata nuovamente in voga grazie alla meccanizzazione della carta, all'introduzione di utensili più pratici per la sua lavorazione e alla scoperta del cartoncino che aveva dato nuovo slancio creativo a questa arte con la realizzazione di forma tridimensionali.
Oggi la tecnica del Quilling incanta con le sue opere d’arte persone di ogni estrazione sociale in tutto il mondo. Riscoperta dagli amanti del fai da te, e valorizzata da un ritorno al fare manuale e alla cultura artigianale, questa versatile ed originale arte decorativa che si presta per la sua versatilità a molteplici utilizzi, dalla decorazioni alle creazioni di gioielli, fino alla realizzazione di quadri e sculture, frappone un unico limite fra la semplice carta e la realizzazione di un oggetto d’arte: la propria fantasia.
Numerosi gli artisti di fama mondiale di questa originale forma d'arte. Fra questi, Yulia Brodskaya, la designer russa diventata anche celebre per essere riuscita a portare la propria arte nel mondo della grafica pubblicitaria, realizzando composizioni in quilling per i marchi di grandi aziende come Starbucks, Cadbury e persino Hermés.
Chiunque se lo desidera può avvicinarsi al Quilling. La tecnica base è molto semplice, e consiste nell’arrotolare su se stesse delle striscioline di carta dell'altezza minima di 3 mm fino a formare dei riccioli o spirali, bloccati in seguito con la colla vilinica, facilmente modellabili con le dita per ricavarne delle forme, fra cui le più comuni sono: il cerchio, il semi-cerchio, la goccia, il petalo, il triangolo, la freccia, l’occhio. Dall'assemblaggio di queste semplici forme si possono già ricavare alcune bellissime composizioni tipiche del Quilling, come bouquet di fiori, animaletti, fiocchi di neve, piccoli personaggi, cosi come anche più complesse creazioni artistico-decorative a tre dimensioni.
Le strisce possono essere ricavate, con un po’ di pazienza, da blocchetti colorati per appunti, post-it o classici fogli di una risma di carta formato A4, o in perfetto stile green da riviste e giornali o altra carta di scarto, ma per i meno esperti sono disponibili in commercio già pronte all'uso, colorate e tagliate in diversi spessori.
Per arrotolare ad arte le strisce di carta si usa un particolare strumento a forchetta denominato “fuso”, una specie di ago con la punta tronca che consente l’inserimento della carta e ne facilita l’arrotolamento. Per ottenere invece spirali della stessa misura, è possibile comprare un utensile di misurazione chiamato “cerchiometro” in cui sono ricavati diversi cerchi, ognuno con un diametro fisso.
E voi cosa aspettate ad armarvi di pazienza e a dare libero sfogo alla vostra fantasia?