IL NOSTRO PROGETTO DI CHARITY
La moda a sostegno delle donne
Da un incontro tra donne nasce l'idea di un sostegno tra donne. Di continenti diversi. Di estrazioni diverse. Comunque donne.
È bastato ritrovarsi a Bologna con Antonella Sinopoli, uno scambio di idee e di esperienze e la collaborazione ha cominciato a prendere forma. Giornalista, direttore responsabile di Voci Globali, testata online che si occupa di diritti umani, Africa, cultura e informazione digitale, Antonella vive tra il Ghana e l’Italia. Grazie al racconto del suo impegno come co-fondatrice e direttore della sezione italiana di Ashanti Development - Charity britannica fondata per lo sviluppo dei villaggi della regione Ashanti in Ghana - la società Kòrai ha scelto di abbracciare in particolare uno dei suoi progetti: Yendaakye.
(documentario di Antonella Sinopoli)
MICROCREDITO: SPERANZA PER IL FUTURO
COME NASCE IL PROGETTO
Negli anni Ottanta i Distretti di Sekyere centrale e Mampong in Ghana erano ancora abbastanza prosperi. Gli abitanti conducevano una vita dignitosa grazie ai profitti della coltivazione del cacao e, anche se la maggior parte di essi poteva permettersi di bere solo acqua raccolta dai ruscelli, questa non era inquinata come oggi. Da allora, però, il deserto del Sahara si è esteso a sud e con esso la povertà diffusa. Nei villaggi, soprattutto i più remoti, mancano acqua potabile, servizi igienici e nozioni base su salute e igiene. Le comunità dei villaggi sono spesso gravemente malnutrite e tre bambini su dieci muoiono sotto i due anni d'età. In questi villaggi rurali le donne hanno poche o nessuna possibilità di guadagnare del denaro: le attività delle loro comunità - agricoltura e commercio - garantiscono a stento la sussistenza e, nelle situazioni più difficili, le donne sono costrette ad andare via di casa e a prostituirsi. Se fanno ritorno nel proprio villaggio portano con sé anche l’AIDS.
YENDAAKYE - IL NOSTRO FUTURO
Il programma di microcredito femminile di Ashanti Development è stato avviato nel 2009 da un gruppo di esperti che hanno studiato alla scuola dell'economista Mohammed Yunus e hanno impostato programmi simili in molte parti dell'Africa. Quando alle donne partecipanti al primo programma di microcredito è stato chiesto di scegliere un nome per il loro progetto: hanno deciso di chiamarlo Yendaakye, che in lingua Ashanti vuol dire "Il nostro futuro".
Yendaakye sostiene le donne che non hanno un lavoro e sostiene l’avvio di piccole attività, in genere nei settori del commercio e dell'agricoltura. Alcune donne cucinano e vendono cibi veloci come il kenkey (mais fermentato) a chi va a scuola o al lavoro, cuciono vestiti, affumicano e vendono il pesce essiccato; altre acquistano beni come infradito o utensili da cucina nei mercati delle città e li rivendono nei villaggi; altre ancora hanno accesso a piccoli appezzamenti di terreno e con il denaro assegnato loro riescono a comprare attrezzi, tuberi di buona qualità, semi e fertilizzanti. Grazie a Yendaakye, i gruppi di donne ammesse al credito vengono anche istruite su principi base di matematica e budgeting da una tutor che, durante riunioni settimanali, le aiuta a sviluppare idee e il loro business plan. Le donne sono coinvolte nelle decisioni: da quanto denaro chiedere in prestito al tasso di rimborso. Il denaro rimborsato ritorna al fondo di prestito e viene poi riutilizzato per sostenere programmisimili per altre donne.
Ashanti Development Italia nasce con l’obiettivo di favorire lo sviluppo dei villaggi della Regione Ashanti in Ghana. Tutte le attività sono svolte in accordo e collaborazione con le comunità locali. ADI non ha scopo di lucro, ma è sostenuta dall’impegno di volontari, dal sostegno dei donors e dal lavoro svolto dagli stessi abitanti dei villaggi. Ashanti Development Italia segue all’esperienza già maturata dall’organizzazione similare, registrata come Charity in Inghilterra e Galles (http://ashantide.org/).
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