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Susanna Gristina

Celebrando oggi le donne di tutto il mondo, vi presentiamo Afro Women Poetry!


Afro Women Poetry, progetto di Voci Globali

Antonella Sinopoli, giornalista e direttore di "Voci globali", associazione di promozione sociale e sito d’informazione, è una professionista straordinaria, ma soprattutto una grande amica, che, da alcuni anni ormai, ci entusiasma sempre con la sua inesauribile vena progettuale, la sua esuberante creatività - di matrice partenopea senza dubbio! - unita ad un meraviglioso acume e ad una rara capacità di leggere le pieghe della storia contemporanea attraverso lenti sfacciatamente sincere, di una criticità lontana dalle ambiguità del "politicamente corretto", volta a svelare il vero e l'autentico nei rapporti tra l'Africa - luogo in cui ha scelto di vivere e lavorare - ed il resto del mondo.

Antonella Sinopoli incontra le poetesse africane

La sua ultima avventura è un viaggio vero e proprio, ed, insieme un itinerario dell'anima e della conoscenza nel mondo poetico ed introspettivo delle donne africane: una sfida, quella di raccontare l’universo femminile dell’Africa attraverso la narrazione poetica delle donne, mai affrontata prima, e che - non a caso - ha il poetico nome di Afro Women Poetry, progetto, che ideato da Antonella, è sostenuto da Voci Globali. «Il mondo delle donne africane guardato attraverso gli occhi delle donne africane. Un luogo dove le donne africane si raccontano, dando vita a versi pieni di vita, forza, emozioni e bellezza», lo definisce Antonella.

Di tappa in tappa, di Paese in Paese - visitato fisicamente in un viaggio appena iniziato - protagoniste sono le donne africane poetesse, narratrici del loro mondo, della loro Africa, dei loro sentimenti, tradizioni e cambiamenti. Poetesse che hanno deciso di affidare ai propri componimenti in versi storie personali e collettive per raccontare senza mediazioni l’Africa delle donne. Donne che nei loro versi affrontano senza esitazioni violenza domestica, tradizioni oppressive, voglia di autonomia, femminismo, squarciando persino il velo sui danni procurati dal colonialismo e sulle prevaricazioni perpetrate da "sedicenti depositari della civile cultura occidentale".

Afro Women Poetry in Togo

«Raccontare l’Africa delle donne attraverso la narrazione poetica. Raccontarla senza mediazioni, senza filtri, senza giudizi – e pregiudizi. Ascoltarla, in effetti». Questo l'obiettivo del progetto.

Madame Germaine Kouméalo Anaté, poetessa, è stata Ministro della Cultura in Togo, è presidente dell'associazione degli scrittori togolesi ed è direttrice dell'Istituto delle Scienze dell'Informazione, della Comunicazione e delle Arti all'Università di Lomé.

«Alcune delle poetesse hanno scritto libri, pubblicato raccolte, vinto premi e partecipano ad eventi e poetry slam; alcune sono invece meno conosciute, ma la loro potenza espressiva e i temi che trattano lasciano col fiato sospeso», scrive Antonella. Voci Globali le ha rintracciate, dando per la prima volta voce all'universo letterario africano al femminile.

Nana Nyango Boateng, poetessa ghanese
Madame Koutchoukalo Tchassim, poetessa, docente di Letteratura africana e direttrice dell'Istituto Confucio all'Università di Lomé in Togo.
Madame Germaine Kouméalo Anaté, poetessa, è stata Ministro della Cultura in Togo, è presidente dell'associazione degli scrittori togolesi ed è direttrice dell'Istituto delle Scienze dell'Informazione, della Comunicazione e delle Arti all'Università di Lomé.











Il viaggio poetico è iniziato in Ghana, dove «le donne vivono e progettano il loro futuro e quello del loro Paese e rivestono posizioni di primo piano nel mondo politico, imprenditoriale e sociale. Ma, nello stesso tempo, le differenze culturali ed economiche influenzano il modo di pensare, la sottomissione a tradizioni maschiliste e limitano qualsiasi possibilità di crescita personale e di affrancamento».

Il Togo è stata la seconda tappa del lungo percorso che intende addentrarsi nel cuore poetico della maggior parte dei Paesi dell’Africa Sub-Sahariana alla ricerca di quelle donne che hanno fatto della poesia parte integrante della propria vita.

AyevaFalak, in arte L'Aube naissante, poetessa slameuse togolese, 24 anni, ripresa da Antonella Sinopoli

E' solo l’inizio di un viaggio alla scoperta di voci e racconti. «L’obiettivo, certamente ambizioso, - dice Antonella - è quello di coprire la maggior parte dei Paesi dell’Africa Sub-Sahariana e di incontrare donne che vogliano interpretare la loro vita. Abbiamo scelto di incontrare le poetesse nelle loro case, sui luoghi di lavoro, nelle loro comunità, affinché si stabilisse una relazione naturale, autentica. Ci siamo scambiate idee, risate, opinioni e solo dopo abbiamo accesso la videocamera e le abbiamo filmate. Siamo andate in due – donne anche noi – e sono nate amicizie, simpatie. Non ci siamo preoccupate tanto né dei perfezionismi tecnici, né di “selezionare” poetesse già conosciute. Perché l’obiettivo è mettere il progetto al servizio di storie che difficilmente – o in modo spesso freddo e artefatto – compaiono nei nostri notiziari o sulle pagine dei giornali».

Le riprese del progetto Afro Women Poetry

Il sito web www.afrowomenpoetry.net dedicato al progetto è un magnifico contenitore "in progress", dove trovano spazio le brevi presentazioni video di ciascuna poetessa coinvolta, il video per ogni poesia, la trascrizione del testo in inglese e la sua traduzione in italiano. Oggi, grazie alla campagna di crowdfunding lanciata su Indiegogo e dedicata alla raccolta fondi, è possibile partecipare e contribuire alla realizzazione del vasto progetto, consentendo di aggiungere al percorso appena intrapreso nuove tappe in altri Paesi dell'Africa, alla ricerca di nuove voci al femminile che raccontino in versi la realtà.

AyevaFalak, in arte L'Aube naissante, poetessa slameuse togolese, 24 anni, ripresa da Antonella Sinopoli

Afro Women Poetry, la vita delle donne raccontata in poesia. «Per aprire la mente e la conoscenza, evitando barriere e la superbia culturale che ci fa pensare di poter raccontare sempre noi la vita degli altri. Soprattutto, se questi altri sono africani».

Ecco il trailer:

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